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28/10/2023
Gruppo di lavoro CREDITO E SOSTENIBILITA' ECONOMICA DELLE IMPRESE
Orario: 10:15 - 11:15
In questi ultimi anni, la Giunta Esecutiva dell'Associazione ha cercato di sviluppare strategie per aumentare il livello di consapevolezza delle Imprese rispetto ai criteri con i quali oggi gli istituti bancari valutano e approvano le richieste di accesso al credito. Ne sono scaturiti corsi e programmi di formazione finanziaria, seminari informativi sul territorio provinciale, collaborazioni con istituti finanziari ed enti per favorire la disponibilità di linee di credito a tassi agevolati.
Durante l'Assemblea del 28 ottobre p.v., sotto la guida di un moderatore tecnico e di un delegato imprenditore, gli Associati che lo desiderano potranno individuare delle linee guida che aiuteranno la prossima Giunta a elaborare le nuove strategie su cui Casartigiani e il suo sistema associativo dovranno concentrarsi in ambito finanziario e creditizio durante il prossimo mandato 2023-2026.
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Alcuni dati di contesto:
Basilea III, la cui piena entrata in vigore è stata rinviata al 1° gennaio 2025 su proposta della Commissione europea, costringerà gli istituti bancari a dare un ulteriore giro di vite ai criteri bancari di assunzione di rischio di credito, patrimonio e reddito diventeranno infatti i requisiti fondamentali richiesti alle imprese per avere accesso al credito bancario. L’altro fattore che inciderà pesantemente sull’accesso al credito delle P.M.I. è il nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza che prevede misure per garantire un miglior accesso al credito bancario da parte delle imprese in difficoltà. Tuttavia, l’erogazione di finanziamenti a soggetti in crisi da parte delle banche deve tenere conto di specifici obblighi regolamentari richiesti dalle autorità di vigilanza in termini di patrimonializzazione e di rettifiche su crediti, subordinati al merito creditizio dell’impresa affidata. La sostenibilità non è solo economica, ma anche ambientale, sociale e relazionale, e le nuove normative europee stanno imponendo, e ulteriormente imporranno, alle grandi imprese capo-fila di valutare e comunicare in modo trasparente gli impatti sulle persone e sull’ambiente di tutta la loro catena del valore, con inevitabili ricadute indirette sulle piccole e medie imprese.
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