Cantieri, ZTL e Raccolta Rifiuti: Verona Affronta un Autunno di Grandi Opere e Scontri Politici
Verona si appresta a vivere un autunno intenso, caratterizzato da una serie di cantieri e opere infrastrutturali che promettono di trasformare la città nei prossimi mesi. Tuttavia, queste opere hanno già sollevato critiche e acceso il dibattito politico, con l'opposizione che mette in discussione la gestione dei lavori da parte dell'amministrazione Tommasi.
I Lavori del Filobus Elettrico: Una Sfida Logistica
Al centro della discussione c'è il progetto del filobus elettrico, un'iniziativa da 150 milioni di euro nata nel 2007, che ha già visto la realizzazione di sottopassi in via Città di Nimes. Ora l'attenzione si sposta su via XX Settembre, a Veronetta, dove i lavori dureranno circa 13 mesi e comporteranno anche la sistemazione delle fognature. Modifiche alla viabilità sono state già predisposte, con il traffico deviato su via Torbido, mentre altri interventi, come quelli in via Mameli, sono previsti per l'estate prossima.
Intanto, i lavori continuano anche alla Genovesa, dove è prevista l'esecuzione di una linea di prova del filobus tra Genovesa e la stazione entro marzo 2025. L'obiettivo finale è che il mezzo circoli regolarmente dal 2026, mentre entro pochi mesi si avvieranno i lavori per i parcheggi scambiatori a San Michele e Ca' di Cozzi.
Alta Velocità e Viabilità: Grandi Progetti in Corso
Parallelamente ai lavori per il filobus, continuano anche quelli per il progetto dell'Alta Velocità, finanziati con fondi del PNRR e da completare entro giugno 2026. Dal 2026, l'attenzione si sposterà sulla parte ovest del nodo Tav, con interventi tra il Quadrante Europa e Porta Nuova, mentre la stazione di Porta Vescovo verrà riqualificata per migliorare accessibilità e servizi.
Un altro cantiere chiave riguarda il consolidamento del cavalcavia di viale Piave, propedeutico a una riorganizzazione viabilistica che includerà anche la semplificazione del casello di Verona sud. Questi interventi mirano a migliorare la circolazione e la vivibilità della città, come sottolineato dall'assessore alla mobilità Tommaso Ferrari, che ha anche annunciato la costruzione di 25 chilometri di nuove piste ciclabili.
Chiusura ZTL e Raccolta Differenziata
Dal 28 ottobre, la ZTL del centro storico sarà chiusa, eccetto per i circa 18.000 permessi già esistenti. Piazza Erbe, via Pellicciai e Corte Sgarzerie saranno pedonalizzate, e verranno estese le zone a sosta a pagamento in Borgo Trento. Si prevedono anche nuove ZTL a Santo Stefano e intorno allo Stadio, con l'avvio della zona a traffico limitato nella stagione 2025/2026.
Sul fronte ambientale, a partire dal 2025, Verona intensificherà la raccolta differenziata, cominciando da Borgo Venezia, e verranno avviati progetti per riqualificare il Forte Santa Caterina al Pestrino. La gestione dei rifiuti, affidata alla nuova Amia, sarà un altro tema chiave per la città.
Critiche dall’Opposizione
Nonostante l’ottimismo dell’Amministrazione, l’opposizione di centrodestra ha sollevato critiche. Paolo Rossi, capogruppo di Verona Domani, ha elogiato il via libera allo sviluppo della Marangona, ma ha definito disastrosa la gestione della viabilità legata ai lavori del filobus. Rossi teme ulteriori disagi con l’avvio dei cantieri in via XX Settembre e sul cavalcavia di viale Piave.
Inoltre, Rossi ha criticato la lentezza del cantiere del Ponte Nuovo, giudicando pericolose le nuove piste ciclabili su circonvallazione Oriani. L'opposizione ha anche denunciato la mancanza di nuove assunzioni per il corpo di polizia locale e ha espresso preoccupazione per le condizioni igieniche della città, che in molte zone rimane sporca nonostante i recenti cambiamenti nella gestione dei rifiuti.
L'autunno 2024 si preannuncia quindi caldo non solo per la mole di cantieri in corso a Verona, ma anche per le polemiche che continuano a emergere sul fronte politico. Mentre l'Amministrazione Tommasi spinge per una “grande stagione di infrastrutture”, l'opposizione vigila criticamente sulla gestione delle opere, puntando il dito su disagi, sicurezza e pulizia. Il futuro di Verona passa inevitabilmente attraverso questi cantieri, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma non senza difficoltà e scontri lungo il cammino.