24/02/2025
L'evoluzione delle imprese artigiane veronesi: principali variazioni 2010-2024
L'evoluzione delle imprese artigiane veronesi: principali variazioni 2010-2024

Il rapporto “Imprese Artigiane – edizione 2025” della Camera di Commercio di Verona offre una panoramica approfondita sulle dinamiche delle imprese artigiane nella provincia, evidenziando cambiamenti significativi sia in termini quantitativi che qualitativi nel periodo 2010-2024.

 

UNA PANORAMICA GENERALE

Al 31 dicembre 2024, le imprese artigiane contano 23.278 unità, pari al 25,5% del totale delle imprese veronesi, e impiegano circa 58mila addetti, con una media di 2,5 lavoratori per impresa. Nel complesso, dal 2010 ad oggi si registra un calo di 5.309 imprese, con una diminuzione del 18,6% che risulta più marcata rispetto alla media regionale (-16,4%) e nazionale (-15,0%) .

 

DINAMICHE DI ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI

Un aspetto interessante del rapporto riguarda il bilancio annuale delle iscrizioni e delle cancellazioni non d’ufficio. Nel 2024, il saldo positivo (+73 unità, ovvero +0,3%) è il risultato di 1.723 nuove iscrizioni contrapposte a 1.650 cancellazioni. È importante notare che la flessione dello stock complessivo è in larga parte imputabile alle cancellazioni d’ufficio – operazioni di eliminazione automatica per le imprese non più operative – che, nel solo 2024, hanno raggiunto 351 unità, con il settore delle costruzioni particolarmente colpito (66% delle cancellazioni).

 

MUTAMENTI NELLE FORME GIURIDICHE 

Il documento evidenzia una trasformazione nella struttura giuridica delle imprese artigiane. Negli ultimi quindici anni si registra una forte contrazione delle imprese individuali (–4.832 unità) e delle società di persone (–1.910), mentre le società di capitali hanno registrato un incremento significativo (+1.437 unità). Di conseguenza, la quota delle imprese individuali scende dal 76,8% nel 2010 al 73,6% nel 2024, quella delle società di persone dal 18,5% al 14,5%, mentre le società di capitali e altre forme (cooperative e consorzi) salgono dal 4,7% all’11,9%.

 

EVOLUZIONE DEMOGRAFICA DEGLI IMPRENDITORI

Un ulteriore elemento di rilievo riguarda l’invecchiamento degli imprenditori artigiani. Se nel 2010 la fascia d’età prevalente era quella dei 30-49 anni (58,4%), nel 2024 il gruppo dominante è quello dei 50-69 anni, che rappresenta il 50,5% degli imprenditori. Nel medesimo periodo, il numero di imprenditori over 70 è aumentato di 890 unità, mentre le fasce più giovani (18-29 e 30-49 anni) hanno subito un calo complessivo di 11.692 unità. Inoltre, il totale delle cariche imprenditoriali è diminuito del 20,5%, con una contrazione più marcata tra gli uomini (-24,1%) rispetto alle donne (-4,7%), sebbene la quota delle artigiane sia passata dal 18,3% al 22,0%.

 

ANALISI SETTORIALE

 

Il rapporto analizza anche le variazioni nei diversi settori economici:

  • Costruzioni: Con 9.057 imprese, rappresenta il 38,9% del totale; nonostante il calo dello stock, il saldo positivo (registrando +113 unità) testimonia una certa resilienza.
  • Manifatturiero: Con 4.876 imprese, il settore ha registrato un saldo negativo (-109 unità). In particolare, i comparti del mobile e dell’industria del legno hanno subito le maggiori contrazioni.
  • Servizi: I settori dei servizi alle persone e alle imprese hanno mostrato saldi marginalmente positivi, con incrementi in nicchie specifiche come il design specializzato (+161 unità) e le attività di tatuaggio e piercing (+169 unità). Anche i servizi per edifici e paesaggi hanno registrato un saldo positivo (+33 unità).

 

DIFFERENZE TERRITORIALI

Il rapporto offre inoltre una dettagliata analisi a livello comunale. Alcuni comuni, come Concamarise (40,8% di imprese artigiane sul totale) e San Pietro di Morubio (39,3%), superano di gran lunga la media provinciale del 25,5%. Al contrario, altri comuni come Belfiore (15,9%) e Brentino Belluno (16,1%) presentano una minore incidenza di imprese artigiane. Complessivamente, il 46,9% dei comuni veronesi ha registrato un saldo positivo tra iscrizioni e cancellazioni, mentre il 40,8% ha evidenziato un saldo negativo.

 

CONCLUSIONI DEL RAPPORTO

Il rapporto “Imprese Artigiane – edizione 2025” mette in luce un settore in evoluzione, caratterizzato da una contrazione complessiva dello stock di imprese e da una graduale trasformazione nella composizione giuridica e demografica degli imprenditori. La crescita delle società di capitali e l'invecchiamento degli operatori evidenziano una dinamica di mercato che potrebbe richiedere interventi mirati per favorire il rinnovamento generazionale e la competitività del comparto artigiano. Nonostante le sfide, alcune aree settoriali e territoriali mostrano segnali positivi, suggerendo che il panorama artigianale veronese continua a offrire opportunità di sviluppo, seppur in un contesto di cambiamento strutturale.

 

Leggi il report completo "Imprese Artigiane - edizione 2025" a questo LINK