28/04/2025
Agevolazione contributiva per artigiani e commercianti che aprono una nuova attività nel 2025
Agevolazione contributiva per artigiani e commercianti che aprono una nuova attività nel 2025

Nel quadro delle misure di sostegno al lavoro autonomo introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, art. 1, comma 186), è stata confermata una nuova agevolazione contributiva dedicata a chi decide di intraprendere per la prima volta un’attività di impresa nel settore dell’artigianato o del commercio. La misura punta a facilitare l’ingresso di nuovi soggetti nel mondo del lavoro autonomo, alleggerendo il peso dei contributi previdenziali nei primi anni di attività.

 

A CHI E' RIVOLTA L'AGEVOLAZIONE

Il beneficio contributivo si applica ai seguenti soggetti:

  • Titolari di imprese individuali, inclusi coloro che operano in regime forfettario;
  • Soci di società di persone (come S.n.c. e S.a.s.);
  • Soci di società di capitali (ad esempio S.r.l.);
  • Coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari di impresa.

Condizione essenziale per poter usufruire dell’agevolazione è che l’iscrizione alla gestione previdenziale INPS degli artigiani o commercianti avvenga per la prima volta nel corso dell’anno 2025.

Sono esclusi dal beneficio:

  • Coloro che abbiano avuto una precedente iscrizione, anche non continuativa, nelle gestioni speciali degli artigiani o commercianti;
  • Chi sia già iscritto ad altre forme obbligatorie di previdenza, come ad esempio la Gestione Separata INPS o le casse previdenziali dei liberi professionisti.

 

QUANTO DURA E COME FUNZIONA LA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA

L’agevolazione consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) per un periodo massimo di 36 mesi consecutivi, calcolati a partire dal mese di inizio attività.

Restano comunque dovuti per intero:

  • Il contributo per maternità, attualmente pari a 7,44 euro annui;
  • L’aliquota aggiuntiva dello 0,48% per il finanziamento dell’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale, dovuta esclusivamente dai commercianti.

L’agevolazione si applica anche ai contributi dovuti sul minimale di reddito (pari per il 2025 a 18.415 euro annui) e sull’eventuale eccedenza del reddito rispetto a tale soglia.

Attenzione: la continuità dell’iscrizione è fondamentale. Eventuali sospensioni o cancellazioni comportano la perdita dell’agevolazione.

 

ESEMPIO PRATICO DI RISPARMIO CONTRIBUTO

Per dare un’idea concreta dell’impatto di questa misura, ecco un esempio semplificato:

  • Contributo IVS ordinario annuo su reddito minimo: circa 4.427 euro;
  • Con l’agevolazione al 50%, si pagheranno circa 2.213 euro per gli stessi contributi IVS.

A questi importi vanno aggiunti comunque il contributo maternità e, per i commercianti, l’aliquota dello 0,48%.

 

AGEVOLAZIONE NON CUMULABILE CON ALTRE RIDUZIONI

Non è possibile cumulare questa misura con altre agevolazioni contributive previste per le stesse categorie di soggetti. In particolare, non si può cumulare:

  • Con la riduzione del 35% per i contribuenti in regime forfettario;
  • Con la riduzione del 50% prevista per i pensionati over 65 anni iscritti alle gestioni INPS.

Chi avesse diritto a più agevolazioni dovrà scegliere quella ritenuta più conveniente.

 

COME SI ACCEDE ALL'AGEVOLAZIONE

L’accesso all’agevolazione non è automatico. È necessario presentare una specifica domanda telematica all’INPS, attraverso il portale dei servizi online dell’Istituto.

Al momento non è ancora disponibile il modulo telematico per la richiesta, ma è previsto che venga reso accessibile entro la scadenza del primo versamento contributivo utile, cioè il 16 maggio 2025, data entro la quale dovrà essere versata la prima rata relativa al primo trimestre 2025.

In ogni caso, il diritto alla riduzione contributiva si matura dal momento in cui si rispettano i requisiti e si effettua l’iscrizione, anche se la domanda sarà formalizzata successivamente.

 

RISCHI E CRITICITA': ATTENZIONE ALLA PENSIONE

Pur essendo una misura vantaggiosa sul piano del risparmio immediato, è importante considerare che la riduzione dei contributi IVS incide anche sul montante contributivo utile ai fini della pensione. Pagando il 50% dei contributi si accumula, infatti, una minore anzianità contributiva.

Per questo motivo, è fortemente consigliato valutare l’adesione all’agevolazione con l’assistenza di un consulente del lavoro o di un commercialista, per comprendere gli effetti a lungo termine sulle prestazioni pensionistiche future.

 

RIFERIMENTI NORMATIVI E ISTRUZIONI OPERATIVE

L’INPS ha illustrato tutte le regole applicative di questa nuova misura con la Circolare n. 83 del 24 aprile 2025, dove sono dettagliate le modalità operative per la domanda e le istruzioni per i contribuenti e gli intermediari.

 

OCCASIONE, MA CON ATTENZIONE

Questa nuova agevolazione rappresenta senza dubbio un’opportunità interessante per chi desidera iniziare un’attività autonoma nel settore dell’artigianato o del commercio nel 2025. L’abbattimento del costo previdenziale nei primi tre anni di lavoro può favorire la sostenibilità economica dell’avvio di impresa. La scelta di aderire alla misura va però ponderata attentamente, considerando non solo il risparmio immediato, ma anche le possibili ripercussioni sulla futura posizione pensionistica.